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Le scuole di Pieve intitolate a Toniolo «Educatore attuale»

Tanti giovani alla cerimonia che si è svolta ieri alle medie Il vescovo: «Era uno studente come voi, sentitelo vicino»

Francesco Dal Mas
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PIEVE DI SOLIGO

È morto ancora 100 anni fa ma per i giovani d’oggi «può essere un modello: come educatore». Lo ha detto monsignor Corrado Pizziolo all’intitolazione dell’istituto comprensivo di Pieve di Soligo al primo sociologo ed economista della Chiesa, Giuseppe Toniolo, beato. L’istituto comprende la scuola dell’infanzia di Refrontolo e le elementari di Barbisano, Pieve, Refrontolo e Solighetto. La targa che riporta la dizione “Istituto Comprensivo Giuseppe Toniolo” è stata posta all’ingresso della scuola media.

AULA MAGNA GREMITA

L’aula magna si è riempita, per l’occasione, di allievi, genitori e insegnanti. Gli onori di casa li ha fatti il reggente Pier Eugenio Lucchetta che ha raccontato il Toniolo come «insigne uomo di cultura, un educatore – ha detto anche lui – giusto per i nostri tempi».

ESEMPIO PER GLI STUDENTI

Sono intervenuti anche i sindaci di Pieve di Soligo Stefano Soldan e di Refrontolo Loredana Collodel. «Il Toniolo – ha poi specificato il vescovo Pizziolo, rivolgendosi ai ragazzi – è stato studente come voi, ha coltivato i vostri stessi sogni, poi ha intrapreso la carriera universitaria ed è diventato un insigne educatore». «Quindi – ha raccomandato il vescovo – sentitelo vicino alla vostra esperienza». Nella realtà del Quartier del Piave il Toniolo è anche ricordato per la sua molteplice attività sociale, essendosi dedicato allo studio della cooperazione e proprio lui ha contribuito alla costituzione delle prime cooperative a Pieve di Soligo e nel territorio. Nei vari interventi di ieri mattina è stato quindi sottolineato che la dedica di un istituto statale è un momento importante della vita della scuola in quanto collega l’opera formativa della stessa ad una figura ritenuta particolarmente significativa per la comunità civile.

CORNICE MUSICALE

Nessuna declinazione, dunque, con gli aspetti religiosi. Alla cerimonia ha partecipato anche la Provincia di Treviso, con il vicepresidente Maurizio Bonotto e non è mancata la cornice musicale offerta dai flauti degli studenti delle medie. —

Francesco Dal Mas

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