Benedetto XVI su Toniolo ad Arezzo
13 maggio 2012
Oggi vi è particolare bisogno che il servizio della Chiesa al mondo si esprima con fedeli laici illuminati, capaci di operare dentro la città dell'uomo, con la volontà di servire al di là dell'interesse privato, al di là delle visioni di parte. Il bene comune conta di più del bene del singolo, e tocca anche ai cristiani contribuire alla nascita di una nuova etica pubblica. Ce lo ricorda la splendida figura del neo-beato Giuseppe Toniolo. Alla sfiducia verso l'impegno nel politico e nel sociale, i cristiani, specialmente i giovani, sono chiamati a contrapporre l'impegno e l'amore per la responsabilità, animati dalla carità evangelica, che chiede di non rinchiudersi in se stessi, ma di farsi carico degli altri. Ai giovani rivolgo l'invito a saper pensare in grande: abbiate il coraggio di osare! Siate pronti a dare nuovo sapore all'intera società civile, con il sale dell'onestà e dell'altruismo disinteressato. E' necessario ritrovare solide motivazioni per servire il bene dei cittadini.

VISITA PASTORALE AD AREZZO, LA VERNA E SANSEPOLCRO (13 MAGGIO 2012)
INCONTRO CON LA CITTADINANZA
DISCORSO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI
Piazza Torre di Berta, Sansepolcro
Domenica, 13 maggio 2012
TESTO INTEGRALE