Caritą č progresso
Giuseppe Toniolo fra testimonianza credente e impegno sociale
San Cataldo 2 aprile 2012
"Per il suo carattere religioso e sociale la carità ha avuto sempre, in Italia, una funzione educativa per eccellenza, cioè essa fu sempre per noi un fattore del progresso intellettuale della nazione": attorno a questa affermazione si incentra il convegno su Giuseppe Toniolo (1845-1918), intitolato "Carità è progresso", che si terrà lunedì 2 aprile, alle ore 17.30, presso il Teatro Marconi di San Cataldo.

L'iniziativa, organizzata dal Centro Studi Cammarata in collaborazione con la BCC Toniolo (che sin dal 1938 si è intitolata al sociologo ed economista trevigiano, docente universitario a Modena e a Pisa, ispiratore della fondazione dell'Università Cattolica di Milano), intende ricordare la testimonianza cristiana e l'impegno sociale del venerabile servo di Dio che il prossimo 29 aprile sarà proclamato beato. L'interesse verso la sua figura è dovuta al fatto che egli fu un esponente di spicco del movimento cattolico italiano - della cui storia il Centro Cammarata si occupa -, le cui propaggini giunsero sino in Sicilia, soprattutto dopo la promulgazione, nel 1891, della "Rerum novarum". Proprio a partire dall'enciclica di Leone XIII, anche nella diocesi di Caltanissetta prese piede il movimento cattolico, che si espresse sia a livello politico sia a livello socio-economico col sorgere della Casse rurali ed artigiane, e tra queste, per prima, la "Cassa rurale dei prestiti" fondata a San Cataldo per iniziativa di tre preti e un laico, don Calogero Carletta, don Calogero Cammarata, don Alberto Vassallo (che sarebbe poi diventato arcivescovo nunzio apostolico in Germania) e l'avv. Luigi Fascianella. Questa stessa Cassa agraria venne intitolata a Toniolo mentre ne era presidente l'avv. Arcangelo Cammarata. Il nome di Toniolo fu scelto - con felice intuizione - perché i soci della Cassa ne conoscevano e ne apprezzavano l'impegno di economista cattolico e perché egli era stato promotore della prima Democrazia Cristiana, la cui esperienza era tenuta molto in conto in una terra come quella siciliana, in cui nel 1919 era nato il Partito Popolare. Non è un caso che nel 1943, subito dopo l'arrivo degli alleati, proprio a Caltanissetta, per iniziativa di un avvocato sancataldese - Giuseppe Alessi, che sarebbe diventato il primo presidente della Regione Siciliana - i popolari sturziani si riunirono da tutta l'Isola e costituirono il primo nucleo della nuova DC siciliana, che presto si sarebbe saldata a quella guidata da De Gasperi.

Relatori saranno il vescovo di Piacenza, mons. Gianni Ambrosio, già docente di sociologia e già assistente dell'Università Cattolica, il quale illustrerà il profilo spirituale di Toniolo coniungandolo con la sua spiccata attitudine a leggere i fatti della storia e a prendere posizione rispetto ad essi alla luce del Vangelo e della dottrina sociale della Chiesa; Franco Miano, presidente nazionale dell'Azione Cattolica e professore ordinario di antropologia filosofica e di bioetica nell'Università di Roma Tor Vergata, il quale ricorderà il ruolo importante che Toniolo ebbe nell'organizzazione dell'associazionismo cattolico tra la fine dell'800 e gli inizi del '900, specialmente nella cosiddetta Opera dei Congressi; Daniela Parisi, docente ordinaria di storia del pensiero economico nell'Università Cattolica, la quale parlerà degli studi e degli scritti di Toniolo a carattere economico. Modererà il convegno Aldo Riggi, direttore operativo di Promimpresa.

Massimo Naro
Direttore Centro Studi Cammarata