Presentate le iniziative per la beatificazione di domenica 29 aprile - Giuseppe Toniolo una santità per l'oggi
"L'Osservatore romano" 21 aprile 2012
Un laico a «tutto campo». Ma soprattutto l'esempio di una «santità possibile» a partire dalla vita quotidiana. Così, il presidente dell'Azione cattolica italiana (Aci) Franco Miano, mette in risalto l'«attualità» di Giuseppe Toniolo. L'ispiratore, all'inizio del secolo scorso, delle Settimane sociali dei cattolici italiani, figura di spicco del movimento cattolico nella stagione del non expedit, verrà beatificato, come noto, domenica 29 aprile nella basilica papale di San Paolo fuori le mura.

In qualità di rappresentante di Benedetto XVI, a presiedere il rito, che avrà inizio alle 10.30, sarà il cardinale arcivescovo emerito di Palermo, Salvatore De Giorgi, già assistente ecclesiastico generale dell'Aci. Il programma dell'evento, al quale si prevede la partecipazione di non meno di cinquemila fedeli, e le iniziative a esso collegate sono state presentate questa mattina, oltre che dal presidente Miano, dal vescovo di Palestrina, Domenico Sigalini, assistente ecclesiastico generale dell'Aci, dal postulatore, il vescovo di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino, Domenico Sorrentino, da monsignor Sergio Lanza, assistente ecclesiastico generale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e da Alberto Ratti, presidente della Federazione universitaria cattolica italiana.

Da tutti sono stati espressi sentimenti di viva gratitudine nei riguardi del Papa per una beatificazione ritenuta particolarmente significativa. Il presidente dell'Aci ne ha poi sottolineato soprattutto l'attualità della figura. «Si tratta di una figura completa di laico cristiano. Sposo, padre, docente, economista, impegnato nella Chiesa e nella società. Giuseppe Toniolo è un segno per l'oggi, in cui tanto si parla della ricerca di una nuova e qualificata presenza dei cattolici nella società italiana. Il suo è un grande esempio, una figura lungimirante alla quale si ispira la nostra associazione. Ma certamente potrà essere anche un valido esempio per l'intera comunità cristiana».

In questa prospettiva, s'inserisce un altro aspetto particolarmente
significativo: l'impegno di santità. Per il presidente dell'Aci, «Giuseppe Toniolo è il santo di una vita piena, positiva, la sua è la testimonianza di una santità possibile a partire dal quotidiano, una santità che intreccia la fede e la vita, la preghiera e l'azione».

Numerose, come accennato, le iniziative che sottolineeranno l'importanza della beatificazione. Cuore dell'evento sarà, appunto, la messa di domenica
29 nella basilica di San Paolo fuori le mura, che verrà trasmessa in diretta da Rai 1. Al termine è previsto un collegamento con piazza San Pietro per seguire la preghiera del Regina Caeli.

La sera della vigilia, a partire dalle ore 22, una veglia di preghiera verrà presieduta da monsignor Sigalini sul sagrato della basilica di San Pietro.
Nel pomeriggio di domenica 29 aprile la presidenza nazionale dell'Aci proporrà poi, presso la Domus Pacis, un incontro pubblico sull'attualità della figura del nuovo beato, al quale interverrà, oltre al presidente Miano, il cardinale arcivescovo di Genova, Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana. Tra gli invitati anche Paul Bhatti, consigliere del primo ministro pakistano per l'armonia nazionale; Lorenzo Ornaghi, ministro italiano ai Beni e attività culturali, e l'economista Stefano Zamagni.

Nella circostanza, sempre alla Domus Pacis, verrà inaugurata una mostra curata dall'Aci dal titolo «Giuseppe Toniolo. Per una città di santi».