AGI - Avvenire: Balduzzi, ritrovare buona politica su orme di Toniolo

Roma, 28 aprile 2012 - "Il laico cristiano Giuseppe Toniolo, da domani il beato Giuseppe Toniolo, è certamente tra coloro che più e meglio hanno concorso alla costruzione e allo sviluppo delle basi della dottrina sociale della Chiesa". Lo afferma sul quotidiano Avvenire il Ministro della salute, Renato Balduzzi, ricordando la figura di Giuseppe Toniolo che verrà beatificato domani mattina a Roma. "In origine - aggiunge Balduzzi - era prevalsa infatti nettamente l'idea della superiorità dei fini etico-sociali rispetto a quelli politici. In uno scritto del 1901 ancora oggi molto interessante, Concetti e indirizzi sociali all'esordire del XX secolo, Toniolo scolpiva con efficacia questa tendenza parlando di una "virtuale e logica anteriorità dei fini etico-sociali rispetto a quelli politici". La dottrina sociale della Chiesa poggia su questa premessa e lo stesso principio di sussidiarietà probabilmente non è comprensibile al di fuori di essa. Da questa premessa talvolta sono state tratte conseguenze non necessitate, sino a legittimare concezioni strumentali della politica, valorizzata soprattutto nella misura in cui capace di garantire le opere della fede. In Toniolo però era troppo forte la cultura teologica e filosofica per non avvertire, pure in tempo di "non expedit", il dialogo circolare tra dimensione sociale e dimensione politica".

Secondo Balduzzi, "In lui è ben chiaro che la politica ha per oggetto l'ultimo e più perfetto bene nelle cose umane (secondo l'antico insegnamento, tratto dal commento di San Tommaso alla Politica di Aristotele) e che dunque c'è una superiorità pratica della politica stessa, come almeno due Papi del Novecento avrebbero sottolineato con forza. E dunque quella virtuale e logica anteriorità dei fini etico-sociali viene a essere bilanciata in una considerazione più ampia, in quanto la politica è proprio ciò che riesce o che dovrebbe riuscire a far convivere nella pratica diverse concezioni di fini etico-sociali".