ASCA - Toniolo: 5000 persone, ministri Balduzzi e Ornaghi a beatificazione 29/4
Roma, 28 aprile 2012 - È tutto pronto per la cerimonia di beatificazione dell'economista Giuseppe Toniolo, domenica 29 aprile, a Roma. Per il rito, celebrato nella basilica di San Pietro fuori le Mura dall'arcivescovo emerito di Palermo, card. Salvatore De Giorgi, si attendono circa 5mila persone; molte di loro, almeno 2mila, saranno in piazza San Pietro la sera precedente per una veglia di preghiera. La beatificazione sarà accompagnata da un convegno dell'Azione Cattolica, di cui Toniolo è stato tra i fondatori, in programma dal 28 aprile al 1° maggio, sul tema ''Esperti in umanità. Concilio, Azione cattolica, formazione''. ''Il messaggio della beatificazione di Giuseppe Toniolo, economista, è giusto e giunge al momento giusto, nel bel mezzo di una crisi economica che sta preoccupando tutti", ha spiegato oggi presentando le celebrazioni mons. Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi e postulatore della causa di beatificazione del Toniolo. Toniolo, ha proseguito mons. Sorrentino, ''ha elaborato un pensiero economico incentrato sull''etica come fattore centrale e anima di ogni atteggiamento e scelta concreta. La sua visione dell'uomo, della società e dell'economia si basa sulla persona come "bussola" dell'agire economico, non a caso ha sviluppato il concetto, rivoluzionario per la sua epoca, dell'etica come "fattore intrinseco" dell'economia". Con riferimento al pensiero di Toniolo e i suoi insegnamenti alla luce della crisi attuale, mons. Domenico Sigalini, assistente generale dell''Azione Cattolica, ha sottolineato che l'economista ''considerava l'economia e al suo interno la finanza come strumenti per elevare la condizione sociale del popolo, quindi degli strumenti e non dei fini. A proposito del profitto, e degli strumenti finanziari in uso allora - ha aggiunto mons. Sigalini - Toniolo affermava che il denaro guadagnato, dopo l'utilizzo per le finalità del giusto sostentamento, deve essere reinvestito per creare posti di lavoro. Questo è lo scopo fondamentale del profitto, aumentare il lavoro, crearne per chi non ce l'ha. Un insegnamento che oggi appare quanto mai profetico". ''La beatificazione di Giuseppe Toniolo richiamerà realtà e figure del mondo economico, politico, della cultura perché lui ha rappresentato un esempio di come si possa essere cristiani santi e impegnati a vari livelli nella società e nella cultura", ha osservato invece il presidente nazionale dell'Azione cattolica italiana, Franco Miano. ''Al momento - ha proseguito - è annunciata la presenza dei ministri Balduzzi e Ornaghi, dei parlamentari Bindi e Binetti, di numerosi ambasciatori, dei sindaci di Pisa, e di altre località dove Toniolo ha vissuto, degli esponenti della Cnal, Progetto Culturale, Retinopera, della Settimane sociali, tutte realtà che in qualche modo hanno nel Toniolo una sorta di precursore''.