ASCA - Toniolo: a Pisa restaurata casa-museo, opere e oggetti uso quotidiano
| Firenze, 28 aprile 2011 - Torna visitabile, completamente rinnovata, la casa-museo pisana di Giuseppe Toniolo, nello storico edificio del quartiere San Martino, che ospita anche la fondazione ‘Opera Giuseppe Toniolo'. Il palazzo, in piazza Toniolo, fu costruito nel 1844, progettato dall'architetto Pietro Fontana, e qui, al secondo piano, abitò dal 1879 al 1918 il professor Giuseppe Toniolo, insieme alla moglie Maria Schiratti e ai suoi sette figli. Nel palazzo, inaugurato il 7 marzo dall'arcivescovo Giovanni Paolo Benotto, oltre alla Fondazione, la segreteria organizzativa della tradizionale ‘tre giorni Toniolo' e la cooperativa ‘Impegno & futuro'. Saranno gli operatori di quest'ultima, esperte guide in itinerari di turismo religioso, ad accogliere pellegrini, semplici curiosi o anche studiosi che qui intendono cercare le fonti del pensiero sociale ed economico cattolico del venerabile. Nella casa-museo trovano posto una copia dell'‘Opera Omnia', alcuni scritti di pugno di Toniolo e vari volumi di storia, economia, sociologia e politica del Novecento. In una stanza si può osservare anche una vecchia cucina della famiglia Toniolo: Walter Gronchi, figlio di Giovanni, che ha vissuto in quella porzione di abitato per decenni, ricorda di aver usufruito di quel piano di cottura per molto tempo, prima di trovare una soluzione alternativa. E poi sono visibili lo studio dove il professore riceveva i suoi studenti e, attaccate alle pareti, le immagini dei genitori Antonio Toniolo e Isabella Alessandri. E poi la camera da letto matrimoniale, con alle pareti ancora la carta da parati dell'epoca. Qui si può leggere anche l'atto di matrimonio celebrato la mattina del 4 settembre del 1878 a Pieve di Soligo e il sonetto per le 'faustissime nozze' dedicato alla coppia dalla famiglia D'Antiga. Nella ‘stanza degli oggetti' sono state collocare pergamene, medaglie, qualche paio di occhiali tondi, persino il rasoio, la toga e il tocco con cui si presentava in ateneo in occasione di particolari celebrazioni. |