ASCA - Toniolo: Miano (Aci), 'provvidenziale' percorso beatificazione

Roma, 28 aprile 2012 - L'iter che la Chiesa cattolica segue per decidere della beatificazione o canonizzazione di un uomo non è certo influenzato da "elementi congiunturali" ma, per l'Italia di oggi, il fatto che dopo molti anni stia per arrivare a compimento la causa di Giuseppe Toniolo ha sicuramente qualcosa di ''provvidenziale''. Ne è convinto Franco Miano, presidente dell'Azione Cattolica che nello storico ed economista cattolica della seconda metà dell'Ottocento, uno dei precursori dell'impegno civile dei cattolici italiani, vede una '"misura alta della testimonianza cristiana ed un modello in tempi di ricerca difficile di quale possa essere il ruolo dei cattolici oggi". Toniolo sarà beatificato il prossimo 29 aprile. Un momento particolarmente significativo per l'Azione Cattolica che nel fondatore delle Settimane Sociali italiane vede uno dei suoi ‘padri nobili'. Per Miano, la sua elevazione agli altari rafforza nell'Azione Cattolica una '"convinzione profonda che deriva dalla nostra storia: che sia importante e decisivo lavorare dall'assunzione delle responsabilità da parte dei laici". "L'insegnamento che Toniolo ci dà - dice il presidente dell'Ac - è l'insegnamento di una grande capacità di assumersi responsabilità là dove la responsabilità è prima di tutto quella responsabilità che deriva dalla storia in cui sei immerso ed a cui sei chiamato a dare una risposta, alla luce della fede, ma facendo in modo che quella fede diventi vita, diventi storia effettiva". Miano sottolinea anche che la vita di Toniolo offre un altro "grande insegnamento"' su quella che chiama la "spiritualità dei laici": ''Il laico cristiano ha bisogno di riuscire a trovare, pur nel volgere del lavoro della vita di famiglia della vita di tutti i giorni, forme di vita in cui riscoprire che al centro vi è la profondità della vita spirituale, perché la vita spirituale'', vissuta come qualcosa che non allontana dalla quotidianità ma le dà ''profondità''. Il significato della beatificazione di Toniolo, secondo Miano, sta, al di là degli elementi "datati" che pure si possono scorgere nella sua biografia, sta proprio nelle caratteristiche della "quotidianità della vita" del futuro beato. è questo, per il presidente di Ac, quello che gli permette di "parlare ad ogni epoca come se fosse un contemporaneo". "Toniolo - racconta - è uno sposo, un padre, un docente universitario, un economista, una persona che cambia più città, è una persona che è impegnata nell'Azione Cattolica del tempo. è, in sostanza, una persona impegnata partendo dalla situazione del tempo, segnata da un rapporto ancora problematico tra Chiesa e Stato, porta avanti un'attività politica, sia pure in un senso lato".