Città del Vaticano, 27 aprile 2012 - La crisi economica "non si manifesta solo quando crolla una banca come Lehman Brothers, ma si ha anche in quei paesi dove lo sviluppo economico è svolto in base al profitto a breve termine e realizzato a scapito dei diritti dei lavoratori. Questo non è sviluppo, ma è un'altra espressione della crisi del sistema finanziario dei popoli". è la diagnosi di mons. Mario Toso, segretario del Pontificio consiglio per la Giustizia e la pace. "Oggi, purtroppo, sotto il ricatto di una finanza altamente speculativa e con l'illusione che si possa progredire anche senza la democrazia, come vorrebbe far credere la Cina - ha detto il vescovo salesiano aprendo i lavori di un seminario sulla figura dell'economista cattolico Giuseppe Toniolo, che verrà proclamato beato domenica prossima - si sta procedendo allo smantellamento di importanti conquiste sociali e di è divenuti scettici nei confronti dell'azione politica, perché la si vede subordinata alla finanza, priva di slancio ideale e progettuale. Sembra, ormai, che si dubiti persino che lo sviluppo integrale sia intrinsecamente legato alla crescita democratica, e viceversa". Per mons. Toso, "l'idea che si possa realizzare sviluppo economico senza democrazia è ottocentesca per quanto riguarda l'Europa, che ha superato da tempo questa visione, capendolo a partire dalle proprie guerre e dai propri fallimenti. Tutti nel secolo scorso, cattolici, socialisti comunisti e liberali, hanno capito che lo sviluppo integrale lo si può raggiungere se contemporaneamente c'è realizzazione della democrazia sostanziale, non solo su piano politico ma anche sociale ed economico". |