Padova - Di nuovo le diocesi del Nordest in campo a sostegno dei disoccupati. Il vescovo di Padova, mons. Antonio Mattiazzo, ha invitato ad una colletta nelle parrocchie il 29 aprile, alla vigilia della festa del 1° maggio e in coincidenza con la beatificazione di Giuseppe Toniolo, il primo economista cattolico. Questa sera, a Conegliano, la diocesi di Vittorio Veneto presenterà l'iniziativa ''Cinque pani e due pesci'', che continua, in forma più ordinaria, il Fondo straordinario di solidarietà.
''Di fronte alla grave crisi economica che colpisce, in particolare il lavoro che è un bene comune e, di conseguenza, la dignità e il sostentamento delle persone e delle famiglie, come cristiani e come comunità cristiane non possiamo rimanere indifferenti, ma rispondere con un'attiva solidarietà', come ci ha pure stimolato il recente Convegno ecclesiale di Aquileia'', scrive il vescovo di Padova. Come risposta alle situazioni di emergenza, la Diocesi, attingendo alle risorse dell'8 per mille destinate ai progetti di solidarietà della Caritas, ha preso parte alla costituzione di un Fondo straordinario di solidarietà per il lavoro, insieme con altri soggetti del territorio (Fondazione Cariparo, Fondazione Antonveneta, Provincia di Padova, Camera di Commercio), che concretamente viene gestito da Caritas e Pastorale sociale, attraverso dieci ''Sportelli di solidarietà''' operanti nel territorio della Diocesi. Nella Messa del Crisma, il giovedì santo, è stata già raccolta con i Sacerdoti presenti una Colletta per il suddetto Fondo, il cui importo è stato di euro 16.828,00 (sedicimilaottocentoventotto/00). ''Chiedo ora a tutte le parrocchie e comunità di indire una Colletta destinata al 'Fondo straordinario di solidarietà' per il lavorò per la domenica 29 aprile'', prosegue Mattiazzo. ''Vi invito ad essere solidali e generosi verso chi soffre per la perdita del lavoro, ripensando anche i nostri modelli e stili di vita, impostandoli a sobrietà e solidarietà''. |